Qui si fa dura, inizia la discesa e la strada si fa impervia per la moltitudine di sassi che rende tutto più complicato. Ad un tratto sentiamo un rumore nel bosco, alziamo lo sguardo e riusciamo a scorgere un capriolo che subito dopo averci degnato della sua presenza scappa via. L’incontro ci fa riprendere per un attimo dalla sfacchinata poi si continua a scendere, osservando il paesaggio notiamo il cambiamento della vegetazione con l’abbassarsi della quota infatti i faggi, che non sono più nel loro range, lasciano spazio alle querce caducifoglie e agli aceri.
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