LA CURA DEI CAMMINI E DELLA FAUNA SELVATICA A SCUOLA

Per amare bisogna conoscere

Noi volontari del Parco dei Castelli Romani abbiamo ideato un progetto per le scuole del territorio incentrato sul patrimonio naturalistico e sui Cammini che attraversano il Parco (Via Francigena e quelli per cui il Servizio Civile ha rappresentato una risorsa indispensabile: il Cammino Naturale dei Parchi e il Cammino della Transumanza Laziale).

L’obiettivo che ci ha spinto a realizzare questo progetto nasce da ciò che i mesi di Servizio Civile stanno regalando a noi per primi: una maggiore connessione e un più radicato senso di appartenenza al territorio grazie alla conoscenza della bellezza che quest’ultimo ha da offrire. Questo è quello che speriamo di poter trasmettere ai ragazzi: alimentare il loro senso di meraviglia tramite la conoscenza. Per amare bisogna conoscere!

 

Dopo una prima fase di ideazione e pianificazione nella quale abbiamo preso contatto con una scuola di Genzano di Roma, l’Istituto Sandro Pertini, e con le insegnanti referenti, ci siamo cimentati nello studio degli argomenti da proporre: la nascita del nostro Ente Parco e i suoi ruoli, l’evoluzione che il paesaggio ha subito in relazione alla forte connessione di questo territorio tra uomo e natura, la ricca biodiversità della fauna, le norme di comportamento indispensabili per la protezione di questa ricchezza, i Cammini e gli obiettivi che li ispirano e le opportunità che offrono oggi. 

Dopo avere recuperato tutto il materiale necessario abbiamo realizzato la presentazione da portare per le lezioni in aula. Questo progetto, infatti, prevede un incontro teorico in classe e un’uscita in campo lungo un percorso all’interno del Parco dove passano i cammini di interesse e dove è possibile osservare una grande varietà di vegetazione.

Così, nelle giornate del 18 Febbraio e del 4 Marzo abbiamo presentato il nostro lavoro agli studenti e alle studentesse delle classi prima e seconda superiore dell’Istituto Sandro Pertini. Il progetto si concluderà con tre escursioni sul campo (una per ogni coppia di classi) per poter trasmettere concretamente i valori del turismo lento, della condivisione e della sensibilizzazione nei confronti della natura.

 

Nelle lezioni teoriche, dopo una prima presentazione del ruolo dell’area protetta del Parco dei Castelli Romani, ci siamo incentrati sulla fauna selvatica, sulla flora, sulla formazione geologica e antropologica del territorio e sui cammini che lo attraversano, il tutto per far comprendere la cultura dei luoghi in cui oggi possiamo camminare e perché il paesaggio appare così com’è.

Per concludere abbiamo illustrato agli studenti come il servizio civile possa influire positivamente nella vita dell’operatore volontario e di come possa aiutare a conoscere sé stessi e a sviluppare nuove abilità e competenze, tramite le opportunità che ogni progetto offre.

 

Siamo curiosi di continuare questa esperienza, nuova soprattutto per noi, e di cimentarci nei prossimi appuntamenti: le uscite in campo!

 

Speriamo che questo progetto possa essere da stimolo per i ragazzi, anche per delle idee future, e possa rappresentare un’occasione diversa per riflettere sul mondo che li circonda da vicino. Ci auguriamo anche possa portare loro del benessere andando ad alimentare il loro senso di appartenenza alla comunità. 

 

Per noi operatori volontari, tutto questo è un’altrettanta occasione di crescita e di formazione; grazie allo studio necessario abbiamo conosciuto meglio la storia e l’evoluzione del luogo in cui viviamo e tramite il contatto con i ragazzi abbiamo l’opportunità di metterci in gioco. Uno scambio reciproco!.

Al prossimo appuntamento del 25 Marzo!

I volontari

Lorenzo Vigoni &

Chiara Ottavio.

 

1 Comment

  • Lia Paolacci

    Bravi. Forse così si instaura la buona pratica del vivere rispettando la natura.

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