Qui ci siamo riuniti insieme al gruppo del parco dei Simbruini, che avevano portato con se tutta l’attrezzatura come pali e frecce segnaletiche, realizzate dai ragazzi della falegnameria di Camerata.
Subito ci siamo messi all’opera: un gruppo a lavorare sul palo e sulla freccia in modo tale da renderli un tutt’uno e l’altro gruppo, a preparare la buca e il cemento per fissarlo. I colleghi dei Simbruini, armati di GPS, hanno preso le coordinate per ogni palo piantato, per poi caricarle sul portale del C.A.I. (Club Alpino Italiano).
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