“Le rovine di Montefalco si trovano circa a 900 metri di altitudine in posizione dominante sul paese, considerato anticamente importante. Ci sono molti resti e strutture difensive, come mura, torri e abitazioni. E’ considerato centro abitato fino al 1422, in quest’anno il castello risulta già abbandonato. Nel ‘500, per volere della famiglia Orsini, il centro rinasce in prossimità della pieve romantica dedicata al culto di S. Donato. Questo culto fu sostituito dalla chiesa di San Martino quando gli abitanti di Marcetelli colonizzarono il centro di Monteflavio su richiesta di Flavio Orsini. Essi in quel periodo subivano una signoria dispotica e crudele da parte dei Mareri, che opprimevano i loro sudditi con insostenibili imposizioni fiscali e ottennero in cambio le assegnazioni di terre da destinare alla coltivazione e al pascolo. Il castello di Montefalco fu possedimento dei Savelli e poi degli Orsini durante il periodo della fondazione di Monteflavio.”
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