Via dei Lupi & Sentiero Coleman: Lucretili-Simbruini coast to coast

N

elle ultime settimane, con l' arrivo delle prime giornate primaverili, abbiamo deciso di intraprendere i sentieri collaterali della Via dei Lupi e del sentiero Coleman che nella loro seconda tappa (S.Polo - Licenza) coincidono.

Dopo un primo tratto molto panoramico, con vista sulla città di Tivoli e la pianura romana, che si estende dai Colli Albani alle pendici di Monte Gennaro, ci si addentra nella tipica vegetazione della macchia mediterranea dove prevalgono essenze arboree ad alto fusto come querce e frassini e a quote meno elevate ginepri e ginestre.

Nella fase coincidente dei due cammini attraversiamo un territorio modellato dallo scorrere di diversi ruscelli stagionali e corsi d’ acqua perenni come il Fosso delle Roscelle, passando per la pacata bellezza dei Lacustelli di Percile e le dimenticate Rovine Morella.

A questo punto le strade si dividono procedendo verso due borghi di fine tappa differenti, Cineto Romano per il sentiero Coleman e Riofreddo per la Via dei Lupi. Da qui abbandoniamo i suggestivi territori dei Monti Lucretili per addentrarci nelle più alte cime dei Monti Simbruini.

Fosso Roscelle
Area Faunistica del Cervo

Da Riofreddo fino ad Oricola il tratto percorso è piuttosto urbanizzato, sorpassato l' abitato di Oricola il paesaggio si trasforma in un ambiente tipicamente montano, il sentiero attraversa infatti la cresta di Colle Campanile che borda le pendici di Colle San Fabrizio regalandoci un panorama mozzafiato a 360°,...

…sulla Valle dell’ Aniene, i Monti Ruffi e i Monti Prenestini sul lato Ovest e sulla Piana del Cavaliere, i Monti Cervia e Navegna  e le cime del Monte Velino e delle montagne della Duchessa sul lato orientale.

Da qui si procede verso il borgo di  Camerata Nuova per il paese di Rocca di Botte, di cui abbiamo testimonianza nel diario di viaggio di Enrico Coleman, mentre la più impervia Via dei Lupi si snoda lungo crinali rocciosi e gemme primaverili, fino all’arroccato paese di Cervara di Roma, una delle cui peculiarità più interessanti è la presenza dell’ Area Faunistica del Cervo dove si possono vedere da vicino i magnifici esemplari di questa specie selvatica.

Francesco Battisti & Ilaria Fiori

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