artedì 11 Aprile abbiamo iniziato un nuovo viaggio che ci porterà a riscrivere il paesaggio in punta di pennello. Guidati dall'acquerellista Giampiero Pierini abbiamo sperimentato la bellezza e le difficoltà di questa tecnica e del disegno all'aria aperta.
Immaginate di essere su una strada sterrata tra le montagne e di lasciar correre lo sguardo su faggete in risveglio, prati primaverili e cieli cangianti, e di voler fissare su carta ciò che guardate e sentite; emozioni tra luce, ombre e colori.
Seguiremo le orme di Enrico Coleman, pittore paesaggista ottocentesco a cui è dedicato l’itinerario omonimo tra Tivoli e Subiaco che ricalca le tappe del viaggio che egli intraprese nella primavera del 1881. Di quell’esperienza è giunto fino a noi il diario dell’artista con schizzi e appunti, che costituisce un documento sia artistico che storico.
Estratto dal taccuino di Enrico Coleman "Escursione sui Simbruini" del 1881
Altre due esperienze a colori ci aspettano, per catturare sensazioni sempre nuove...
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