Per quanto possa sembrare tenero, la situazione è tutt’altro che felice; soprattutto per gli organismi che di quelle alghe si nutrono e che finiscono quindi per ingerire, a loro insaputa, delle particelle di plastica particolarmente appetitose e che mai si sognerebbero di mangiare.
Un po’ come fa il pesce che abbocca all’amo ricoperto dall’esca.
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