Alla scoperta di Moricone

Oggi abbiamo avuto un interessante incontro con il sindaco Giovanni Pascazi. che ci ha accolto cordialmente e ci ha raccontato un po’ della storia di Moricone.

L’aula consiliare, dove siamo stati ricevuti, è decorata con diverse stampe che hanno subito attirato la nostra attenzione e che son state il nostro primo argomento di conversazione.

Si tratta di riproduzioni di incisioni, realizzate dall’incisore  Ludovico Prosseda (Moricone 1780-Moricone 1860), un artista talentuoso ma un po’ sfortunato in amore che, narra a leggenda locale, sposò un’ attrice dell’ Operà parigina, venuta in Italia al seguito alle truppe francesi durante le compagna napoleoniche, per cui Prosseda  costruì una bellissima villa in cui  però però presto rimase solo; la consorte, infatti, non apprezzando la quiete del paese, fece poco tempo dopo ritorno a Parigi. Oltre al danno la beffa:  non molto tempo passò, che Ludovico perse anche la villa stessa, per questioni di debiti.

Le stampe che decorano il municipio sono su temi classici, storie dell’antico testamento e dei vangeli,  ma uno dei suoi lavori più importanti fu realizzare di una carta del Lazio e dell’ Etruria per il libro “Monumenti Sabini” di Giuseppe Antonio Guattini (1827); Ludovico è quindi un personaggio importante per la valorizzazione del nostro territorio e che ha contribuito alla sua pubblicizzazione, in un periodo in cui il turismo cominciava a prendere importanza.

Grazie a questa piacevole chiacchierata, abbiamo inoltre approfondito la nostra conoscenza della storia degli scavi dell’antica villa romana che si trova sotto al cimitero comunale e che è stata oggetto di studio a partire dagli anni cinquanta; ad oggi sono in parte visibili tratti di mura ad opus reticolato , ma la maggiorparte di essa è ancora attualmente inesplorata.

Trattandosi di una villa agreste, che erano centri produttivi importanti, nell’economia, romana, l’estensione dovrebbe essere considerevole.

Ispirati da questo racconto, ci siamo subito recati a visitare le rovine, che si trovano in un bellissimo uliveto, una perfetta memoria della vocazione agricola di questo tipo di ville.

Moricone è sicuramente un pase piccolo ma che ha molto da offrire e noi non vediamo l’ora di scoprire di più e contribuire alla sua riscoperta.

Volontari di Moricone

Fulvia, Pamela, Vera, Luca

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