SCU in Aree Protette e Borghi

Il teatro sperimentale torna nel nostro Parco

Anche quest’anno a noi ragazzi del Servizio Civile Universale è stata data l’opportunità di seguire un corso di teatro e di metterci in gioco con un tipo particolare di recitazione, caratterizzata dall’improvvisazione a dal ruolo centrale attribuito alla natura, L’improvvisazione, infatti, sarà la scintilla nella creazione dello spettacolo e la natura sarà il nostro spazio scenico. Il fine è quello di creare uno spettacolo la cui scenografia non sarà costruita da noi, ma sarà un ambiente naturale del parco, è già pronta e a nostra disposizione da qualche parte, non ci resta che ideare lo spettacolo ed andare a caccia di quell’ambiente che più si adatterà alla nostra idea e che più ci emoziona. 

Tutto questo è reso possibile da Adele Felici, insegnante di teatro, che sin da subito ci ha parlato della sua idea di teatro sperimentale. L’aspetto interessante è che ad ogni attore è lasciato molto spazio di libertà nel manifestare la propria creatività, da cui nasce un’interazione creativa che dà forma alla scena e quindi allo spettacolo. Adele, infatti, ci ha lasciato carta bianca: non ci sono copioni o sceneggiature, ma la storia che andremo a raccontare sarà interamente ideata da noi.

Durante il primo incontro abbiamo avuto la possibilità di metterci in gioco e di sperimentare, in particolare quello che ci veniva chiesto è stato dare forma e manifestazione ad alcune emozioni. Per alcuni di noi questo esercizio è stato divertente e stimolante, in altri ha suscitato qualche paura o disagio, ma come ci spiegava Adele il teatro è anche un modo di entrare in contatto con noi stessi e per questo è anche strumento che ci permette di conoscerci meglio. 

Siamo arrivati tutti un po’ più disinvolti al secondo incontro, che si è svolto per la prima volta su un palcoscenico, quello dell’Anfiteatro Savelli di Moricone, un posto davvero suggestivo che affaccia sulla valle del Tevere. Qui abbiamo imparato a gestire gli spazi della scena, ad ascoltarci e, durante gli esercizi di improvvisazione,  a cogliere l’intuizione e l’idea dell’altro come spunto per la creazione una storia unica. 

Durante questi primi incontri è emersa la personalità e la predisposizione al teatro di ognuno, inoltre per molti di noi questa è un’esperienza nuova e come ogni novità può spaventare, ma siamo convinti che con la collaborazione tra di noi e l’aiuto di Adele, arriveremo a creare qualcosa di bello. 

 

Fulvia, Pamela, Vera, Luca

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