Di cose belle ce ne sono, però, da dire. Proprio grazie alle maggiori difficoltà ogni piccola cosa positiva deve essere esaltata dieci volte tanto. Infatti nonostante le paure per la situazione delicata, il distanziamento e le mascherine che nascondevano i nostri sorrisi, possiamo dire di essere riusciti a creare un buon rapporto di gruppo. Abbiamo fatto risaltare le nostre parti in comune sebbene siamo in realtà quattro persone molto diverse.
Per quanto riguarda l’attività di volontariato, a causa delle limitazioni, abbiamo dovuto rimodulare un po’ il progetto di partenza. Il tema “Plastic free” lo abbiamo affrontato in maniera soprattutto teorica, puntando a divulgare informazioni di sensibilizzazione nei confronti dell’utilizzo dei materiali in plastica.
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