SCU in Aree Protette e Borghi

Anfibi che passione!

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ella giornata dell’8 novembre 2021 noi Volontari del Servizio Civile Universale del progetto dei monitoraggi faunistici abbiamo conosciuto nel dettaglio animali piccoli e spesso poco amati come gli anfibi. Grazie all’esperto Dott. Nicolò Borgianni abbiamo saputo quali anfibi popolano il nostro Paese ed in particolare la Regione Lazio. Ci ha spiegato la differenza morfologica, filogenetica ed ecologica delle specie presenti nei Parchi del Lazio, distinguendo inizialmente gli anfibi in Anuri, ovvero le specie senza coda, in Urodeli, che invece presentano la coda e in Cecilie, cioè specie ipogee con una forma del corpo più allungata (quest’ultime non presenti dalle nostre parti). Successivamente ci ha fatto capire l’importanza di queste specie all’interno degli ecosistemi e nella catena alimentare, e ci ha descritto le caratteristiche morfologiche delle varie specie.

Bombina pachypus
Specie particolari come l’Ululone dal ventre giallo (Bombina pachypus) e la Salamandrina dagli occhiali (Salamandrina perspicillata) mostrano colorazione del corpo peculiare, ovvero il dorso ha una colorazione criptica, in grado di mimetizzarsi e non farsi notare dai predatori, mentre il ventre ha una colorazione aposematica (dal pattern individuo-specifico), ovvero una colorazione molto accesa che viene mostrata in caso di paura o di pericolo. Essi assumono una postura di difesa passiva che viene chiamata “Unkenreflex”, che porta ad alzare contemporaneamente il capo e la parte finale del corpo per intimidire i predatori, mostrando la vivace colorazione ventrale, e viene utilizzata sia dagli anuri che dagli urodeli.

Dopo la lezione teorica, siamo andati a fare una piccola escursione di monitoraggio presso un fontanile nel Parco Regionale Naturale dei Monti Lucretili alla ricerca della presenza di anfibi. È stata una giornata ricca, dal momento che, nonostante la stagione autunnale avanzata, siamo riusciti a vedere sul campo specie come l’Ululone dal ventre giallo e il Tritone crestato (Triturus carnifex); grazie al Dott. Borgianni abbiamo potuto osservare attentamente le distinzioni tra i sessi e la loro pelle coperta di ghiandole, organo estremamente importante in quanto permette a questi animali la respirazione cutanea (soprattutto durante le fasi di vita in acqua), oltre ad avere una funzione di difesa, in quanto queste ghiandole, in caso di pericolo, iniziano a secernere una sostanza mucillagginosa potenzialmente tossica. Infatti gli anfibi non devono essere maneggiati per diverse ragioni: con il tocco si può eliminare lo strato di muco protettivo, importante per la protezione della pelle e della sua funzionalità per la respirazione cutanea, inoltre il contatto con la loro pelle può provocare ustioni ai piccoli animali, trasmettere loro patologie e micosi, e causare a noi irritazioni alle mucose.

Triturus carnifex (esemplare maschio)

Per alcune specie (Salamandrina dagli occhiali, Ululone dal ventre giallo, Tritone crestato, etc), poi, la cattura temporanea e la manipolazione può essere consentita per legge solo alle persone munite di autorizzazione ministeriale. Infatti esse sono specie protette, presenti negli allegati della Direttiva Habitat 92/43/CEE, una direttiva che tutela non solo le singole specie, ma permette la conservazione e la protezione anche dei relativi habitat, fondamentali per il mantenimento di specie che iniziano ad essere sempre più rare. Per questo motivo è importante fare una buona gestione dei fontanili, e degli habitat e luoghi importanti per specie legate all’ambiente acquatico, permettendo loro, in questo modo, di svolgere il proprio ciclo vitale. La cattiva gestione di un sito riproduttivo, può portare anche all’estinzione di alcune popolazioni di anfibi, che per animali come l’Ululone dal ventre giallo può significare il declino irreversibile della specie.

Nonostante la pioggia intensa, la giornata si è conclusa al meglio: noi volontari ci siamo portati a casa un nuovo bagaglio di conoscenze di specie a noi poco note, con l’emozione di vedere da vicino animali difficili da notare.

Giorgia Bertagni, Pietro Squilla, Flavia Maresca, Francesco Libero Pirro

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