ll'interno del progetto di Servizio Civile Parco che accoglie, il giorno sabato 20 novembre 2021 in occasione del 33° compleanno del Parco Regionale dell’Appia antica si è tenuto, nella sede della Cartiera Latina, un incontro tra l’Ente parco, le associazioni e i comitati che operano sul suo territorio.
L’obiettivo è chiaro; è quello di stimolare la resilienza di comunità nel territorio di Roma, attraverso il coinvolgimento dei cittadini in azioni di tutela, la salvaguardia del Parco e il rafforzamento della rete dell’associazionismo.
Il progetto di incontro nasce dalla consapevolezza che tutto questo non può non passare che dal confronto fra l’istituzione territoriale e chi già, da diversi anni, porta avanti forme di auto-organizzazione che si esplicano in azioni concrete e di responsabilità nell’ambito delle politiche pubbliche.
I ragazzi del Servizio Civile, nello specifico noi che operiamo nell’ambito del progetto “Parco che accoglie”, abbiamo avuto un ruolo attivo nella preparazione e realizzazione di questa giornata di “confronto”. Gli OLP hanno affidato a noi l’organizzazione di questa iniziativa in virtù di quelle specifiche attività e funzioni che il progetto “Parco che accoglie” ci attribuisce; come, tra le altre, il coordinamento delle realtà territoriali e la promozione di attività rivolte al pubblico.
L’incontro ha visto la partecipazione di circa 40 persone le quali rappresentavano le 12 associazioni che hanno risposto al nostro invito. L’evento è stato aperto dal nostro presidente Mario Tozzi il quale ha sottolineato l’importanza delle associazioni nella costituzione stessa del parco e nel suo funzionamento. Dopodiché ne è seguita una breve presentazione da parte di quelle associazioni che ancora non hanno preso parte alla rete cittadina di collaborazione con l’ente. È intervenuta successivamente la direttrice Alma Rossi aprendo un excursus sul processo costitutivo del parco portato avanti dall’associazione Italia Nostra e dalla persona di Antonio Cederna.
A questo punto le associazioni sono state chiamate, dalla responsabile alla comunicazione Francesca Mazzà, ad esporre criticità riguardanti il loro operato nel territorio di adozione ed eventuali proposte volte ad intensificare la rete di collaborazione. Importante è stato anche, tra gli altri, l’intervento dell’associazione Labsus al fine di chiarire la possibilità dei PATTI DI COLLABORAZIONE, accordi con cui la cittadinanza attiva e soggetti pubblici possono formalizzare i rapporti di collaborazione.
In conclusione anche noi abbiamo preso parola per presentarci personalmente, spiegando gli scopi e gli obiettivi del nostro percorso di operatori volontari. Abbiamo riscontrato calda disponibilità nei nostri intenti e un veemente interesse nel voler collaborare attraverso il reciproco scambio di idee.
Verso le ore 14 abbiamo invitato i partecipanti a recarsi alla Casa del Parco, luogo sito nel cuore del parco della Caffarella, per poter mangiare un boccone tutti insieme a base di salsicce e friarielli.
Al termine di questa giornata, in cui ci siamo conosciuti e confrontati, ci siamo resi conto di quanto sia necessario e di quanta potenzialità si possa esprimere nell’integrazione all’interno del lavoro pubblico di tutela e valorizzazione della libera cittadinanza attiva. Un territorio, un bene comune così esteso ed eterogeneo ha bisogno dei suoi abitanti per essere protetto e riconosciuto come tale. Ci auguriamo di poter essere parte integrante del ponte tra queste due facce della stessa medaglia.
Firmato Lorenzo Berton, Arianna Giannini, Mauro Zanotti e Miguel Milano
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