In data 3 Giugno 2022, presso il bar “Sami, e-Bike”, noi volontari del Servizio Civile Universale abbiamo incontrato e intervistato i butteri dell’associazione EquiAzione, un gruppo di persone allegro e gioviale, ricco di personaggi interessanti quanto variegati e unici tra loro, tutti quanti uniti sotto il “totem” del cavallo; un animale trattato con rispettoe gratitudine, il quale non viene visto come un semplice animale da monta, un essere da utilizzare a nostro piacimento bensì, come un individuo da allevare con amore e col quale creare un legame profondo basato sulla fiducia reciproca.
Il cavallo non è un mezzo di trasporto.
Quando ci salgo lui diventa i miei occhi, la mia mente, le mie paure e il mio coraggio.
Il luogo di incontro con i membri dell’associazione costituisce una delle tappe del cammino che questi hanno intrapreso a partire dal giorno prima (Giovedì 2 Giugno), un percorso ovviamente svolto a cavallo, della durata di 3 giorni, attraverso il suggestivo ed affascinante parco dei Castelli Romani; partiti dal villaggio di EquiAzione, hanno poi attraversato il Parco Archeologico del Tuscolo, fino ad arrivare alla Collina degli Asinelli sovrastante San Silvestro. Qui hanno passato la notte per poi ripartire il giorno seguente alla volta del Vivaro, dove li abbiamo incontrati, questa non è stata la fine del loro percorso, esso infatti è proseguito poi verso i Campi di Annibale, la fonte Pescara fino a ritornare al villaggio iniziale. Insomma un viaggio suggestivo, immerso nel verde e nelle bellezze naturali del nostro territorio, a loro detta emozionante e ricco di esperienze e sensazioni nuove, sia per i più grandi che per i più giovani; tra quest’ultimi alcuni non avevano nemmeno mai dormito in tenda, e sono stati ben lieti di raccontarci la loro esperienza, soffermandosi in particolare sul fatto di aver vinto i propri timori e paure grazie alla vicinanza di questo gruppo così unito.
Diverse sono state le testimonianze che abbiamo raccolto il giorno del nostro incontro, tante esperienze, tante voci diverse tutte unite, sotto valori di pace ed armonia con la natura e con i cavalli. Un elemento che ci ha colpito molto è l’eterogeneità dei membri dell’associazione. Loro stessi affermano che EquiAzione ha permesso di unire persone molto diverse, dal punto di vista dell’età, dell’origine, della formazione, dell’estrazione sociale. Gli intervistati spesso affermano e sottolineano di aver incontrato e conosciuto persone con le quali normalmente non avrebbero mai nemmeno pensato di parlare. Tutti sono alla pari nell’associazione, tutti si sporcano le mani e si danno da fare, tutti vengono supportati e spronati, che siano esseri umani o cavalli.
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