8 AGOSTO
Lunedì abbiamo raggiunto la carovana ad Artena, durante la sosta pomeridiana per permettere a cavalli e cavalieri di rifocillarsi. Abbiamo condiviso il pranzo non solo con Antonio Volpi, ma anche con i membri del Buttero Contemporaneo del Vivaro, che hanno raggiunto i falascari a Cisterna.
I cavalieri passano tutto il giorno insieme e condividono qualsiasi cosa, che sia cibo, oggetti o spazi. Questo, a dire di Antonio, crea una fortissima coesione, al punto che le necessità del singolo diventino quelle di tutto il gruppo: non si può lasciare nessuno indietro e tutto il “branco” deve sapersi adattare al passo di ogni cavallo e del suo cavaliere. Per questo non può esistere alcuna forma di egoismo o individualismo. Da questo punto di vista la transumanza affina le doti di ascolto e comprensione di ognuno dei partecipanti, mettendoli sullo stesso piano e favorendone il dialogo, superando quelle che abitualmente sono le barriere create dalla provenienza geografica e sociale, o dalla formazione e professione.
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