Una riscoperta esistenziale

L'orso: Emblema della conoscenza

Ogni giorno un orso si sveglia e osserva la fantastica natura di cui è circondato, consapevole che tutti gli esseri viventi hanno bisogno di pace ed armonia.

Il 13 agosto abbiamo fatto un viaggio inaspettato verso un luogo dove lo stretto equilibrio tra uomo e natura poteva quasi essere respirato.

L’aria frizzantina ci ha accompagnati durante tutta la gita, l’ebbrezza della mattina era poesia per il nostro viaggio. Avezzano, la capitale della Marsica, ci ha accolti in tutta la sua bucolica realtà. Inutile dire che il cornetto era davvero squisito.

Dopo questa breve pausa, ed un po’ di cammino in macchina, siamo arrivati a Pescasseroli. La cittadina è una perla nella Marsica, sede centrale del Parco Nazionale di Abruzzo Lazio e Molise. La tipicità si sentiva, tanto.

Ad accoglierci, sorridente e raggiante, Daniela, responsabile della cura istituzionale e della promozione di eventi e fiere del Parco Nazionale. Al Parco abbiamo donato dei banner riguardanti le tappe della Via dei Lupi che attraversano il Parco e un manuale riguardante la storia e la narrazione del lupo come simbolo della Via dei Lupi. Quest’idea nasce dai volontari del servizio civile Nazionale dell’anno 2016/2017 con la supervisione di Alessandro Giordani. Daniela era molto entusiasta, ci ha ringraziati di cuore ed invitati ad accedere al Centro Visita dell’Orso liberamente. Qui ci sono degli animali che non possono essere reintrodotti in natura, in quanto ahimè cresciuti in cattività; tra cui tre orsi europei salvati da un circo.

Dopo aver pranzato ed aver avuto il piacere di mangiare una squisita fetta di torta nella pasticceria di un amico di Alessandro, ci siamo incamminati per uno dei tanti sentieri del Parco Nazionale, trovando ristoro all’ombra dei faggi secolari. Lungo il sentiero diverse tracce indicano che questi boschi sono percorsi anche dai lupi, che però schivano l’incontro con l’uomo.

Sulla strada del ritorno, all’imbrunire, gli animali predatori iniziano a venir fuori dalle loro tane ed è così che abbiamo incontrato due giovani volpi.

In futuro non mancheranno altre occasioni di incontro con il Parco Nazionale. Questa prima esperienza è un ottimo punto di partenza per accrescere l’interesse nella conoscenza dell’ambiente ricco di biodiversità che da sempre caratterizza l’Italia e il più vicino Appennino.

Matteo Boccini, Sara Ludovici. (sede di Vicovaro)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *