Torna il monitoraggio dell’aquila reale

Tornano le belle giornate di sole e ritorna anche il periodo delle uscite sul campo per effettuare i monitoraggi della fauna e della flora del Parco Regionale Naturale dei Monti Lucretili. Abbiamo infatti dedicato questi primi giorni al Sentiero 306B, noto anche come “Sentiero dell’Aquila”. 

Due esemplari in fiore di Zafferanetto comune

 

Percorrendo il sentiero abbiamo potuto osservare già le prime piante di Elleboro (Helleborus foetidus) in fiore, insieme a sporadiche Viole selvatiche (Viola canina). Abbiamo poi controllato le varie pozze d’acqua che costeggiano il sentiero: con sorpresa, abbiamo riscontrato la presenza di uova di Salamandrina dagli occhiali (Salamandrina perspicillata). Questi delicati anfibi che vivono in acque pulite e ben ossigenate, appartenenti all’ordine degli urodeli, sono specie protetta, anche dalle direttive europee. È inserita, infatti, negli allegati II e IV della Direttiva “Habitat” (92/43/CEE) ed è vietato toccare e manipolare questi animali.

Il sentiero termina in una radura, dove abbiamo trovato le prime fioriture di Zafferanetto comune (Romulea bulbocodium), in cui è presente un capanno di osservazione. Arrivando, questa si affaccia sulla sinistra su una valle in cui sorge un piccolo borgo, Civitella di Licenza. Di fronte, si stagliano le pareti rocciose del Monte Pellecchia, habitat ideale per uccelli rupicoli come il Corvo imperiale (Corvus corax), il Falco pellegrino (Falco peregrinus) e l’Aquila reale (Aquila chrysaetos).

È proprio per le aquile che siamo qui: da decenni, infatti, salvo ricambio dei singoli individui, è presente una coppia ed anche quest’anno ne abbiamo riscontrato la presenza. Questi rapaci si riconoscono per il colore bruno scuro, con piume dorate sulla nuca, ed ovviamente per le grandi dimensioni. 

Il primo giorno di monitoraggio le due aquile hanno effettuato rari passaggi lontani, ma il secondo giorno hanno dato spettacolo: passaggi continui tra le pareti, con vocalizzi e voli a festone, comportamento tipico del corteggiamento della specie.

Durante le osservazioni, anche due falchi pellegrini sono entrati brevemente in scena, cercando di cacciare via con alcune picchiate un’aquila durante un suo passaggio lungo una delle pareti rocciose.

Nonostante questo episodio, la coppia ha continuato tranquillamente nelle proprie attività, regalandoci la speranza di una stagione riproduttiva positiva.

Testo a cura di Giulia Passacantilli

Foto e video di: Giuseppina Lodovisi, Giulia Passacantilli

Montaggio video: Gian Marco Pellegrino

Parco Regionale Naturale dei Monti Lucretili – Servizio Civile Universale – Sede di Vicovaro

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