Percorrendo il sentiero abbiamo potuto osservare già le prime piante di Elleboro (Helleborus foetidus) in fiore, insieme a sporadiche Viole selvatiche (Viola canina). Abbiamo poi controllato le varie pozze d’acqua che costeggiano il sentiero: con sorpresa, abbiamo riscontrato la presenza di uova di Salamandrina dagli occhiali (Salamandrina perspicillata). Questi delicati anfibi che vivono in acque pulite e ben ossigenate, appartenenti all’ordine degli urodeli, sono specie protetta, anche dalle direttive europee. È inserita, infatti, negli allegati II e IV della Direttiva “Habitat” (92/43/CEE) ed è vietato toccare e manipolare questi animali.
Il sentiero termina in una radura, dove abbiamo trovato le prime fioriture di Zafferanetto comune (Romulea bulbocodium), in cui è presente un capanno di osservazione. Arrivando, questa si affaccia sulla sinistra su una valle in cui sorge un piccolo borgo, Civitella di Licenza. Di fronte, si stagliano le pareti rocciose del Monte Pellecchia, habitat ideale per uccelli rupicoli come il Corvo imperiale (Corvus corax), il Falco pellegrino (Falco peregrinus) e l’Aquila reale (Aquila chrysaetos).
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